Descrizione
Il danno ossidativo a carico delle molecole proteiche può essere indotto dall’attivazione dei processi metabolici deputati al degrado di proteine danneggiate dalla sintesi di nuove molecole. Studi estensivi hanno dimostrato come enzimi con minor o nulla attività catalitica, o più termolabili, mostrino un’elevata percentuale di gruppi carbonilici, indice di ossidazione.
La carenza della spirulina, che in natura grazie alle sue elevate dosi di proteine, amminoacidi e vitamine unitamente ai minerali zinco serve a rendere stabile la struttura di molte proteine, aumenta la vulnerabilità delle membrane biologiche rispetto ai danni ossidativi alterandone la funzionalità; e di selenio, che unito alla cisteina la posiziona in un punto molto specifico della catena di aminoacidi, in modo da produrre una proteina funzionale, può essere determinante nel controllo di radicali.
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